Fisico indiano. Professore all'università di Calcutta e, dal
1933, direttore dell'Indian Institute of Science a Bangalore, fu insignito del
premio Nobel per la fisica nel 1930. Si occupò principalmente di ottica,
compiendo ricerche sulla meccanica delle vibrazioni, sui raggi X e su vari
fenomeni ottici nei liquidi (Trichinopoly 1888 - Bangalore 1970). ║
Effetto R.: fenomeno per cui una sostanza, interessata da radiazioni
luminose monocromatiche, diffonde un fascio di luce di frequenza diversa dalla
frequenza della luce incidente. Il problema fondamentale che si pone, quando si
studia la propagazione della luce nei mezzi materiali, è quello di sapere
come reagiscono le molecole del mezzo con la luce incidente e quali sono le
radiazioni secondarie che si formano in queste reazioni. In generale si ha uno
scambio di energia e di quantità di moto fra molecole e quanti di luce
incidenti: la frequenza e la direzione del quanto diffuso, pertanto, sono
solitamente diverse da quelle del quanto incidente. In altri termini, si
può pensare che ogni molecola della sostanza in esame assorba un quanto
incidente e ne emetta un altro, detto
quanto di luce diffuso. Se lo stato
quantico della molecola non cambia durante la diffusione, anche la frequenza
della radiazione diffusa coincide con quella incidente: si parla, allora, di
diffusione coerente. Se, invece, la molecola passa da un livello
energetico E
1 a un altro livello E
2, l'energia della
molecola subisce una variazione E
2 - E
1, e la variazione
di frequenza per diffusione è uguale a una delle frequenze dello spettro
di emissione della molecola: questa seconda specie di diffusione prende il nome
di
diffusione incoerente o
effetto R. In particolare, detta
ν0 la frequenza della radiazione monocromatica incidente,
lo spettro della luce diffusa
è caratterizzato dalla presenza di
righe spettrali corrispondenti alle frequenze
ν0,
ν0 - νi, ν0 +
νi note, rispettivamente, come
riga Rayleigh, riga
Stokes e
riga anti-Stokes; la frequenza
νi
è caratteristica della sostanza diffondente, e prende il nome di
frequenza R. Sperimentalmente si osserva che l'intensità delle
righe Stokes è maggiore di quella delle righe anti-Stokes; ciò
è spiegato dal fatto che la riga Stokes corrisponde alla transizione di
una molecola a uno stato con energia maggiore, mentre la riga anti-Stokes
corrisponde alla transizione inversa, e dal fatto che l'intensità di ogni
riga è proporzionale alla popolazione dello stato di partenza della
transizione. L'effetto
R. assume grande importanza nella determinazione
delle strutture molecolari e nell'analisi chimica; la spettroscopia
R.
permette, infatti, di determinare direttamente le frequenze di rotazione e di
vibrazione delle molecole, attraverso le quali è possibile risalire alla
geometria o, almeno, alla simmetria molecolare. ║
Effetto R. di
risonanza: fenomeno nel quale si ha un notevole aumento della radiazione
R. diffusa. Ha luogo quando la frequenza della radiazione monocromatica
incidente è molto vicina o coincide con quella di una riga di
assorbimento della sostanza in considerazione. ║
Effetto R.
stimolato: fenomeno ottico che consiste nell'amplificare un segnale luminoso
di frequenza
νs mediante interazione con un segnale di
frequenza
νp tale che
νp -
νs =
νt, dove
νt è la frequenza relativa a una transizione
energetica del mezzo in cui avviene l'interazione. Questo effetto risulta
particolarmente vistoso in alcuni liquidi organici, quale il benzene.